giovedì 17 marzo 2011

Antonio Caracciolo

Antonio Caracciolo, docente ricercatore di Filosofia del diritto nell’Università di Roma “La Sapienza”. In quanto “filosofo del diritto”, egli si batte da anni perché  venga riconosciuto a chiunque in Itale e in Europa – “negazionisti” inclusi – quella libertà di pensiero che dal 1994 ad oggi, nella sola Germania, sembra sia stata negata a  circa 200.000 cittadini europei. Ha curato in Italia le principali edizioni di Carl Schmitt. Ha diretto le riviste “Behemoth”, “De Cive”, “Carl Schmitt Studien”, dove si  trovano la maggior parte dei suoi saggi professionali.



Stefano Fabei


Stefano Fabei, nato a Passignano sul Trasimeno nel 1960, laureato in Lettere moderne, insegna a Perugia. Suoi saggi sono apparsi su «Studi Piacentini» e «Treccani Scuola». Collabora a «I sentieri della ricerca», «Eurasia» e «Nuova Storia Contemporanea». Tra le sue opere recenti: I cetnici nella Seconda guerra mondiale (LEG, 2006), Carmelo Borg Pisani. Eroe o traditore? (Lo Scarabeo, 2007); Il fascio, la svastica e la mezzaluna (Mursia, 2002) tradotto in Francia nel 2005; Una vita per la Palestina. Storia del Gran Mufti di Gerusalemme (Mursia,2003); Mussolini e la resistenza palestinese (Mursia, 2005); La «legione straniera» di Mussolini (Mursia, 2008);Operazione Barbarossa (Mursia, 2010); I neri e i rossi. Tentativi di conciliazione tra fascisti e socialisti nella Repubblica di Mussolini (Mursia, 2011).











Matteo Cornelius Sullivan

Matteo Cornelius Sullivan nasce a Milano nel 1965, di professione artista (pittore e scultore) e insegnante d'inglese, si interessa di politica e di storia; attualmente è Reggente del Partito della Alternativa Monarchica, Presidente del Comitato del Regno d'Italia e dell'Associazione Artisti Monarchici, oltre a dirigere il foglio elettronico  “La Circolare Spigolosa”; inoltre ha pubblicato alcuni volumi di argomento storico e politico.

Francesco Paolo d'Auria

Francesco Paolo d'Auria  non è uno scrittore né un giornalista  ma un ingegnere che ha acquisito una non comune conoscenza del mondo viaggiando, per motivi di  lavoro, in ogni angolo del pianeta. Nato nel 1932, figlio di un valoroso ufficiale pilota, pluridecorato e combattente di tre guerre, oltre la "operazione di grande polizia" in Africa Orientale, é stato educato al rigore più assoluto e agli ideali risorgimentali già propugnati dai suoi avi.  Ha seguito gli studi classici e poi conseguito la laurea in Ingegneria  specializzandosi poi in Nord America nel campo delle Telecomunicazioni via Satelliti allora allo stadio sperimentale. Dirigente di grandi aziende di telecomunicazioni, poi  imprenditore, ritrova ora, da pensionato, la sua antica passione per la storia. 



Orazio Fergnani

Orazio  Fergnani è nato a Pontinia (LT) il 19 maggio 1949. Nel 1956 al seguito dei genitori si trasferisce a Roma. All’età di quindici anni sente il richiamo delle esperienze  forti e si getta nell’attivismo politico partecipando alle lotte di emancipazione politica, sociale e culturale. Frequenta due anni del corso di Architettura presso “La  Sapienza” di Roma, cambia il corso di studi e segue il corso letteratura straniera che frequenta con discreto esito per un paio d’anni, poi a corto di denaro, perché suo  padre giustamente, avendo all’epoca venticinque anni, gli aveva tagliato i viveri, ha lasciato gli studi ed inizia la  carriera professionale.Non soddisfatto nè pago del suo impegno lavorativo, in questi ultimi anni si è dedicato nottetempo alla stesura di un libro – guida sugli Etruschi – Veienti, sua antica e mai  sopita passione, e poi ad altre opere di genere divulgativo. Nel corso degli ultimi anni ha composto vari lavori di saggistica ed approfondimento sempre su tematiche sociali e politico/culturali. Da alcuni anni scrive su vari siti web di controinformazione dove i suoi lavori sono on-line in quanto convinto assertore della conoscenza copy-left.




Alberto Rosselli

Alberto Rosselli  nasce a Genova nel 1955. Si laurea in Scienze Politiche e in Storia e Filosofia. Ha partecipato ai corsi di Giornalismo dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (1984-1985). Scrittore e saggista in campo storico, storico-militare, geopolitico e religioso. Rosselli è presente come autore nell’International Authors Writers  Who’s Who dell’International Biographical Centre of Cambridge, England. Iscritto all’Albo Nazionale dei Giornalisti dal 1984, Rosselli ha ricoperto e ricopre l’incarico di  direttore responsabile e editoriale di periodici, tra cui ‘Novum Imperium’ e ‘Storia Verità’. E’ stato membro e ricercatore del Comitato Regionale per i Servizi Radio o  Televisivi della Regione Liguria dal 1995 al 2000. Rosselli ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive italiane ed estere – tra cui Televisione svizzera, Radio  Vaticana, Canale La7 (trasmissione Otto e mezzo condotta da Giuliano Ferrara), SKY TV - in qualità di consulente ed esperto di storia e geopolitica. E’ autore di  numerose pubblicazioni, tra libri, servizi ed articoli, e ha ricevuto diversi riconoscimenti, soprattutto per i suoi saggi storici.

Fernando Riccardi

Fernando Riccardi - Nato a Roccasecca (Fr) nel 1959, giornalista e scrittore, collabora con numerose riviste di carattere storico-culturale. Dirige la redazione di  Sora del quotidiano “Rinascita”. E' dal 2009 direttore responsabile de “L'Alfiere”, pubblicazione napoletana tradizionalista che, nata nel 1960 per merito del compianto  Silvio Vitale, ha appena festeggiato il mezzo secolo di vita. Fa parte del comitato di redazione del rinnovato mensile “Storia del Novecento”. Studia da tempo il fenomeno del brigantaggio postunitario nell'Italia meridionale al quale ha dedicato numerosi saggi e pubblicazioni e la storia italiana del XX secolo, riservando una particolare  attenzione agli eventi che seguirono la caduta del fascismo. Ha tenuto e tiene convegni, conferenze e seminari di studi storici in tutta Italia.





Giorgio Prinzi

 Giorgio Prinzi ha ricoperto dal 1980 al 1986, per due mandati consecutivi, la carica di Vicepresidente Nazionale dell’Associazione dell’Arma del Genio e delle Trasmissioni (Anget). È stato in questo incarico, in occasione dell’annuale ricordo della Medaglia d’Oro al Valor Militare Sottotenente Ettore Rosso, al quale è intitolata la Scuola del  Genio, caduto all’alba del 9 settembre 1943 a Monterosi, in provincia di Viterbo, in difesa di un caposaldo alla confluenza della Cassia e della Cimina nel contrasto ad una  colonna corazzata tedesca che marciava su Roma e, grazie al suo sacrificio, decimata e sconfitta, che ha cominciato ad interessarsi all’argomento con sempre maggiore  approfondimento. Le sue conoscenze derivano in parte da interviste giornalistiche da lui fatte ai protagonisti viventi, in parte da approfondimenti documentali possibili dopo  la declassificazione della documentazione angloamericana sull’Armistizio e la sua pubblicazione in Italia da parte degli Archivi di Stato. Ha continuato ad interessarsi di  questioni militari e geopolitiche a vario titolo, ad esempio quale Socio e poi Membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Studi Ricerche Informazioni Difesa (Istrid); di  intelligence e di sicurezza curando la comunicazione del Centro Alti Studi contro la violenza politica e il terrorismo (CeAS). È Cavaliere dell’Ordine al Merito della  Repubblica Italiana; è pubblicista, cura la comunicazione dell’Ancfargl; dal giugno 2007 al giugno 2010 è stato Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. ; membro  del Comitato Esecutivo dell’Istrid (Istituto Studi Ricerca Informazione Difesa); responsabile per la comunicazione del progetto “Storia in laboratorio”. Ha diretto e dirige  periodici specializzati, tra cui “il Contemporaneo”, “Società Globale”, 21mo Secolo, Scienza & Tecnologia”. Collabora a varie testate, tra le quali “L’opinione delle  Libertà”, “Agenzia Radicale” ed altre. È Autore insieme a Massimo Coltrinari del volume “Salvare il Salvabile” sulle vicende armistiziali del 1943, pubblicato da “Edizioni  Nuova Cultura” di Roma, presentato lo scorso 8 settembre 2010 presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma.


Filippo Fortunato Pilato

Filippo Fortunato Pilato, 57 anni, direttore di TerraSantaLibera (www.terrasantalibera.org), impegnato nella diffusione on-line di notizie scomode e/o sottaciute riguardanti  i crimini contro l’umanità e di guerra commessi dall’autorità dello Stato ebraico sionista in Palestina ai danni della popolazione autoctona arabo/palestinese, dalla fine ‘800  ai giorni nostri. Fondatore di Alleanza per la TerraSantaLibera, promuove da anni il superamento delle differenze ideologiche, confessionali, personali o di gruppo, per la  formazione di un’ampia coalizione d’opposizione allo strapotere mediatico, politico, militare ed economico della Israel Lobby, in Palestina e nel mondo. Organizza annualmente viaggi di gruppo in Palestina, da lui personalmente guidati, per far toccare con mano la dura realtà dell’occupazione. Promuove il commercio solidale  d’artigianato palestinese, per sostenere una resistenza civile attraverso il lavoro, per superare i muri e le barriere imposte da Israele. Supporta, con i proventi di mercati  artigianali, donazioni e altre iniziative, il finanziamento di strutture ospedaliere e interventi straordinari d’emergenza per famiglie palestinesi in difficoltà. Seriamente  ostacolato ed attaccato per questo dalla Israel Lobby italiana, particolarmente dalla Commissione d’Indagine contro l’antisemitismo, capeggiata dalla parlamentare  Fiamma Nirenstein.

Filippo Giannini

Filippo Giannini è nato a Roma.  Architetto, ha lavorato oltre che in Italia, in Libia e in Australia, vive a Cerveteri . E’ collaboratore di numerosi quotidiani e periodici.

Filippo Giannini ha pubblicato la seguente Collana: 
Benito Mussolini l’uomo della pace – Da Versailles al 10 giugno 1940. Dalla marcia su Roma all’assalto al latifondo. Il sangue e l’oro. Dal 25 luglio a piazzale Loreto.  Uno schermo protettore - Mussolini, il fascismo e gli ebrei. Sito personale: http://www.filippogiannini.it/ 


Luigi Antonio Fino

Luigi Antonio Fino è nato a  Bari il 19 maggio 1958, è Medico specialista in igiene e Medicina Preventiva ed in Medicina del Lavoro, Dirigente Sanitario dello SPESAL della ASL di  Bari, ha esordito non ancora sedicenne nel giornalismo. Giornalista pubblicista ha scritto per numerose testate pugliesi e di tutta Italia ed alcuni suoi saggi storici sono stati  tradotti e pubblicati in Francia, Turchia, Germania e Gran Bretagna. Si interessa particolarmente di tematiche ambientali e di storia dell’unificazione d’Italia, del Secondo  conflitto mondiale e della dissoluzione del Socialismo reale in Europa orientale.

Giovanni Bartolone

Giovanni Bartolone, nasce a Palermo nel 1953, ove insegna Diritto ed economia nelle Scuole Superiori. Vive a Bagheria (Palermo). E’ laureato in Scienze Politiche,  indirizzo Politico Internazionale, con una tesi sul Referendum istituzionale del 1946. E' da molti anni impegnato in ricerche sulla Seconda guerra mondiale, il Fascismo, il  
Nazionalsocialismo, il fenomeno della mafia, la Sicilia dallo sbarco Alleato alla morte di Salvatore Giuliano. Ha pubblicato nel 2005 il libro Le altre stragi, Tipografia Aiello & Provenzano, Bagheria, dedicato alle stragi alleate e tedesche nella Sicilia del 1943/44 e il saggio Luci ed ombre nella Napoli 1943-1946, ISSES, Napoli, 2006. Ha  collaborato a Candido, Historica Nova e Storia del Novecento. Può essere contattato al seguente indirizzo di posta elettronica: gbartolone1@alice.it




Giorgio Vitali

Giorgio Vitali nato a Ravenna nel 1936. A Roma dal 1947. Laureato in Chimica Pura (spec. chimica fisica) all'Università La Sapienza. Ha sempre lavorato fino alla pensione per una multinazionale chimico-farmaceutica per cui conosce molti segreti e il modo di lavoratre di queste organizzazioni sopranazionali.Ha fatto vita politica in alcuni schieramenti nazionali. E' stato membro di alcune commissioni presso il Ministero della Sanità. Membro della commissione scientifica UNESCO, sezione italiana, in rappresentanza delle Assoziazioni ambientaliste italiane. Si interessa di Mercato della Salute e di Geopolitica.





Vincenzo Maria de Luca

Vincenzo Maria de Luca è nato a Roma nel 1958, è laureato in medicina e chirurgia. Appassionato di storia contemporanea, da alcuni anni si dedica allo studio di quei tragici avvenimenti che furono le foibe, l’esodo e le mutilazioni territoriali, successive al secondo conflitto mondiale, che sconvolsero letteralmente l’italianità di terre come la Venezia Giulia e l’Istria. Alterna alla sua attività di medico quella di ricercatore storico, soggiornando periodicamente a Trieste, Gorizia, e in Slovenia, dove raccoglie in prima persona documentazioni e testimonianze direttamente dai protagonisti, indipendentemente dalla loro nazionalità e fede politica. E’ socio della Società di studi Fiumani di Roma, della Unione degli Istriani, libera provincia dell’Istria in esilio, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. E’ membro del Comitato scientifico del Centro Studi e Ricerche Storiche “Silentes Loquimur” di Pordenone. Per la casa editrice ‘Il Settimo Sigillo’ ha pubblicato:
FOIBE, Una tragedia annunciata. 2000 – E’ difficile trovare nei libri di storia un’esatta documentazione sulle Foibe. Spesso leggiamo menzogne, falsità, approssimazioni. Questo libro, dopo un excursus sulla storia della Venezia Giulia, ne traccia una verità non di parte, al fine di far comprendere la tragedia di quei popoli e del loro genocidio ed esodo a lungo dimenticato.
VENEZIA GIULIA 1943, Prove tecniche di guerra fredda. 2003 – La Venezia Giulia del 1943 è stato teatro non solo di una guerra civile fra due fazioni in lotta, ma anche terra di conquista da parte del IX Korpus tititno. Ciò che è accaduto in quel lembo d’Italia, dalla nascita della Repubblica Sociale Italiana fino al trattato di Osimo, è stata una vera e propria guerra fredda; combattuta da due diverse concezioni politiche, da due opposte visioni del mondo. Non si può comprendere la storia del dopoguerra italiano e jugoslavo, fino alla crisi di fine secolo, se non si comprende l’origine della questione friuliana e dalmata, e il dramma dell’esodo di quelle popolazioni scacciate dalla propria terra. L’eccidio di Porzus è il momento più significativo ed emblematico di quella tragedia.
La memoria non condivisa. 2007 – Dopo “Foibe. Una tragedia annunciata” (riconoscimento “La Versiliana” 2001) e “Venezia Giulia 1943″ (riconoscimento “Omaggio a Fiume” 2004), l’autore conclude la sua “trilogia giuliana” ripercorrendo, dal primo conflitto mondiale alla campagna militare italo-tedesca contro la Jugoslavia dell’aprile 1941, le tappe fondamentali della questione dei confini orientali e di una memoria storica tra italiani e slavi ancora oggi non condivisa.
http://openlibrary.org/authors/OL1387388A/Vincenzo_Maria_de_Luca



 

Massimo Filippini

Massimo Filippini è nato a Roma nel 1936.A sette anni rimase Orfano del Padre, il magg. Federico Filippini comandante il Genio della div. Acqui fucilato dai tedeschi a Cefalonia nel corso degli infausti eventi causati dall’armistizio dell’8 settembre 1943.
Il magg. Federico Filippini, il quale il 25 settembre 1943 insieme con altri sei ufficiali, venne fucilato dai tedeschi a capo S. Teodoro, dietro la famigerata ‘Casetta Rossa’, per rappresaglia della fuga dall’Ospedale in cui erano ricoverati con loro, di altri due ufficiali.
  I cadaveri, cosparsi di benzina, vennero dati alle fiamme e le ceneri disperse nel vento.
  Oltre alla qualifica di ‘orfano di guerra’ per sé e di ‘partigiano’ per il Padre, null’altro ha avuto dall’Italia ‘nata dalla Resistenza’: NEMMENO LA VERITA ’ DEI FATTI.
  E’ ten. col. dell’Aeronautica Militare in congedo e attualmente esercita la professione forense alternandola con quella di studioso di storia militare, in particolare dei tragici eventi di Cefalonia di cui restò vittima il Padre.
  Collabora con giornali e riviste di storia sia cartacee che nel web ed è divenuto il punto di riferimento per chiunque voglia sapere quanto in realtà accadde a Cefalonia e ciò l’ha portato a contrapporsi frontalmente alla menzognera ‘vulgata’ ufficiale edificata per motivi ideologici dalla Sinistra in ciò agevolata dal colpevole silenzio delle FFAA malgrado posseggano la documentazione – scoperta da Filippini - attestante una diversa e veritiera realtà.
  Al magg. Federico Filippini la sua città natale, Roma, ha intitolato di recente una via cittadina  come da link   http://www.comune.roma.it/servizi/SITOWPS/dettaglioAreaCircolazione.do?codiceVia=17209
  Da tale criminosa omissione è nata la volontà di accertare quanto realmente accadde a Cefalonia: i libri da lui scritti, frutto di lunghe e pazienti ricerche, ne costituiscono il risultato.
  Ha scritto tre libri:
 “La vera storia dell’eccidio di Cefalonia” CDL ed. Casteggio (PV) 1998 ristampato in due voll. da MA.RO ed.Copiano (PV) 2001.
“La tragedia di Cefalonia. Una verità scomoda” IBN ed. 2004 Roma.
“I Caduti di Cefalonia: fine di un Mito” IBN ed. Roma 2006.
  I fatti in essi narrati – sinteticamente esposti nella Relazione allegata - non temono smentite di sorta suffragati – come sono - da una documentazione inoppugnabile.
  Il lettore potrà provare nausea o indignazione, maledire o restare indifferente, ma di una cosa dovrà essere certo: della assoluta verità di quanto in essi narrato.


Guglielmo Maria Lolli-Ghetti

Guglielmo Maria Lolli-Ghetti è nato a Ferentino (FR) il 29 aprile del 1942 da antichissima  famiglia Romana, sposato con quattro figli, cattolico. Politologo controcorrente, di cultura orizzontale platonica, appassionato di archeologia, lingue antiche ed orientali, del mare, della natura e tifoso della Contrada dell’Oca del Palio di Siena. Laureando architetto, ha progettato una “città-grattacielo mangia deserti biointegrata ed autosufficiente” e banche. Pubblicista e
promotore finanziario proveniente dal mondo della banca ha scritto su “Il Secolo d’Italia” dal ’68 al ’86 ed è stato consigliere finanziario di Giorgio Almirante Segretario Nazionale del “MSI-DN”.
Conferenziere, partecipa a dibattiti radiotelevisivi su temi di bioetica, eticafinanziaria, storia, geopolitica, ripristino archeologico, ambiente, epistemologia della scienza, esoterismo, e sulle risorse energetiche rinnovabili, per combattere la fame nel mondo.
Nel 1960 ha scritto in circostanze drammatiche “l’Inno alla Vita”. Nel 1963 ha girato l’Europa in autostop. Nel 1964
ha presentato il quadro “Pierre faccia di bronzo” alla V Mostra Nazionale d’Arte dello Studente al Palazzo Massimo di Roma patrocinata da Il Giornale d’Italia e ha partecipato al “Festival Incontro della Gioventù delle sei capitali d’Europa”, dove gli studenti lo votarono ai vertici del congresso traducendogli in tutte le lingue europee ed in arabo il suo Inno alla Vita
che apre l’antologia poetica “Canto d’amore e morte”. Nel 1967 scrisse “Adios ovvero addio” prefato dal regista G. Jacopetti per il Premio Pirandello, vincendo il premio Corelli per il teatro ed è
andato in autostop tra i terremotati Siciliani dove venne dato per disperso. Nel 1968 presso la facoltà di Architettura di Roma a Valle Giulia ha contestato H. Marcuse filosofo tedesco della Scuola di Francoforte, americanizzato, divenuto il padre della Contestazione e della droga.
Nel 1971 per una terribile disgrazia ha perduto la sua secondogenita, di 17 mesi, di
nome Assia Lollia. Nel 1972 ha lanciato un appello internazionale, all’indomani della
Strage di Monaco, a W. Luns, G. Meir e H. Sadat, per la “Pax Mediterranea” e la salvaguardia
del Santo Sepolcro e per Gerusalemme Internazionale, dalla sua Agenzia Stampa “Essere uomospaziotempo”.
Nel 1974 è stato invitato dall’Unesco all’“International Colloquium
a Firenze, derivato dalla Conferenza di Helsinki, dove per il suo coraggioso intervento si
meritò il titolo di “Man of Freedom” dalle Agenzie Estere e dal Presidente P. Grassi, per
aver impedito all’Agenzia TASSCCCP di togliere la parola “libertà” dal testo finale. Nel 1983 ha contestato al Sottosegretario USA H. Kissinger nella sua conferenza all’Hotel Gallia di Milano le gravi ingerenze della “Trilateral” nelle politiche degli Stati, poi al Grand Hotel di Roma W. Mondale Vice-Presidente Americano per il Signoreggio del dollaro privo di copertura aurea e
garantito solo dalla potenza nucleare. Ed ancora alla Conferenza Trilateral all’Hilton di Roma parlò con R. Mac Namara che ammise il disastro della politica di J.F. Kennedy nella guerra contro il Vietnam e le sue ricadute finanziarie nell’economia mondiale. Nel 1986 ha partecipato all’USACOAL di Roma e Chicago dove portò una bimba affetta da un tumore cerebrale nella
speranza di poterla salvare.
Nel 1989 e 90 a Torino presso il Grand Hotel, in occasione della Festa della Donna dell’8 marzo, ha tenuto per il Rotary Club - Dora la conferenza “L’Amor sacro e profano nelle antiche India, Grecia e Roma” e poi presso la Filiale della BNA, il corso “Le origini della moneta, la finanza dei Romani, dei Cavalieri Templari nel Medioevo fino alle moderne tecniche bancarie”. Nel 1991 ha fondato l’Agenzia Stampa “Il Giornale del Mar Mediterraneo” per spronare “ereticamente” la Destra. Nel 1992 ha fatto donare a S.S. Giovanni Paolo II la statua della “Madonna di Goa”, salvandola dal mercato antiquario grazie alla provvidenziale intercessione di mons. P. Marcinkus e da allora commemora nel Pantheon di Roma le leggendarie Cariche della Cavalleria Italiana in Russia del 1942 ed il Padre che combatté nei Bianchi Lanceri di Novara. Nel 1994 è stato candidato da AN come “cattolico indipendente” per il Senato a Genova, dopo anni di impegno in CISNAL e nell’MSI. Nel 1996 ha costituito il laboratorio politico Sovranità Popolare Costituzione Repubblicana con i 21 punti della “Nuova Carta Sociale Italiana”. Nel 1997 a tenuto per la Città di Ferentino la Conferenza sulla Gens Lollia che l’ha riedificata nel 192 a.C. Nel 2001 ha scritto il dramma “Nihil est quam…” ambientato nell’eruzione di Pompei del 78 d.c. per il Premio Ater Riccione.
Nel 2003 ha fatto appello all’ONU ed alla UE per la tutela del patrimonio archeologico del Museo e della Biblioteca di Baghdad dal saccheggio dei mercanti d’arte. Dal 2002 nel sito www.rextemplar.it in memoria degli avi Crociati che combatterono con Ugo de’ Pagani, fondatore dei “Cavalieri Templari”, riversa saggi per la “Pace nel Mediterraneo” e per l’Eurasia unita dall’Atlantico al Pacifico e saltuariamente ha scritto sul quotidiano “Rinascita”. Nel 2004 ha composto per il cinema “Karkadè”, una tragica storia d’amore, vissuta nel 1936, durante la Guerra d’Etiopia, ed “Il Sacrificio degli Dei” per il Premio Gran Giallo di Cattolica e ha prodotto il programma televisivo “Templari Oggi” per Televita, e fondato il movimento europeo “Eurasia”. Nel 2005, sempre per il Premio Città di Cattolica, ha elaborato il giallo “Crimen” che si svolge ai tempi dell’Imperatore Caligola.
Nel 2005 ha stampato la sua “Autobiografia Insolita” provocatoria lettura della storia politica mondiale e con Giorgio Vitali, ha redatto “Il Secondo Giuramento di Ippocrate” sulla difesa dell’integrità del gene umano, degli animali e delle piante in occasione del Referendum Popolare sulla fecondazione artificiale assistita, dedicato a S.S. Benedetto XVI e contro gli effetti teratogeni della clonazione e della manipolazione genetica degli uomini, degli animali per crearne ibridi chimera a fini bellici della “Operazione Frankenstein Anglo-americana” e contro l’aborto e l’eutanasia. Nel 2006 ha scritto il romanzo iniziatico-esoterico “Enigma di Ermocrate” per il Premio Tedeschi –Mondadori, ambientato in Italia nel ’43-’45 durante la II Guerra Mondiale e poi ha scritto il giallo imperiale “L’aquila e il lupo” per il Premio di Cattolica. Nel 2007 ha finito il romanzo “Quetzalcoatl” sul delitto avvenuto a Roma per un reperto paleontologico e su un misterioso Gabinetto Scientifico RS/33 realmente esistito al tempo del Fascismo sempre per il Premio Tedeschi. Nel 2008 a difesa della vita della cellula umana, animale
e delle piante ha costituito il partito “Difesa della Famiglia e del risparmio” ed ha scritto “Scacco Mortale a Lollia Paolina e Caligola” e la sceneggiatura “Dimgai? –Roma città sporca” ed infine il saggio finanziario sulla bancarotta USA dei mutui subprime “Creiamo l’Aureo!”.
Divenuto pressoché cieco da molti anni, per una gravissima forma di diabete, riesce a scrivere le sue opere grazie all’affettuoso, prezioso ed intelligente aiuto della moglie Orietta Gabriella Favretto.

Franco Greco

Franco Greco è presidente dell’ ANPIE - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRO ITALIANI EGITTO, è l’organismo associativo che aggrega gli italiani nati o già lungamente residenti in Egitto, che hanno lasciato il paese a seguito degli avvenimenti bellici e politici e ivi verificatesi nel secolo scorso, l’Associazione rappresenta la collettività italiana dal suo nascere e mantiene vivo il ricordo, proteso alla valorizzazione del suo patrimonio storico e culturale. Centro Studi, Ricerche e Documentazione sulle Comunità Italiane nel Mondo Arabo Mediterraneo finalizzati tutti alla tematica di fondo:Italia-Egitto-EuropaMediterraneo nello spirito della Dichiarazione di Barcellona relativo al programma di lavoro per il Paternariato Euromediterraneo nei settori sociale, culturale e umano. 

martedì 15 marzo 2011

"VERSO LA RINASCITA DEL PAESE E LA RICONQUISTA DELLA SOVRANITA' NAZIONALE"


CONVEGNO DI STORIA

     "VERSO LA RINASCITA DEL PAESE E LA RICONQUISTA DELLA SOVRANITA' NAZIONALE"
La perdita della sovranità nazionale dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943 
 e il Diktat di Parigi del 1947


Fiano Romano (ROMA)

16 aprile 2011



RELATORI

Giovanni  Bartolone:  “Referendum istituzionale Monarchia Repubblica 1946”
Antonio  Caracciolo: “Rappresentanza politica, rappresentanza degli interessi e partecipazionedei cittadini”

Enzo Cipriano:  “Revisionismo storico ed editoria”

Francesco Paolo d'Auria:  “II Guerra Mondiale: i crimini degli alleati”

Vincenzo Maria de Luca: “Kevina jama una foiba di Dalmazia” (per la prima volta si parla di una foiba in Dalmazia con nomi e cognomi,testimonianze e altro)


Marco dalla Luna

Stefano Fabei:  “Estremo tentativo mussoliniano di salvare l’indipendenza nazionale trasmettendo il potere ai socialisti”

Orazio Fergnani: “Esiste ancora il demanio stradale?”

Massimo  Filippini: “La conseguenza più tragica dell’armistizio”

Luigi Fino: “8 settembre 1943: Brindisi, capitale della vergogna”

Nino Galloni: ""1947 la svolta: politica monetaria-economia pubblica"

Ugo Gaudenzi

Filippo Giannini

Franco Greco

Guglielmo Maria Lolli Ghetti

Giovanni Luigi Manco: Imperialismo globale del secondo dopoguerra: strumenti, strategie dell'oppressione e "cultura" della disperazione”

Filippo Fortunato Pilato:  "Dal disimpegno del Mandato Britannico per la Palestina, la comprensione del processo di giudaizzazione globale, tra gli anni 1945-1948: colonizzazione d'Italia e d'Europa, costituzione delle Nazioni Unite, costituzione  e riconoscimento dello Stato d'Israele, insediamento di elementi giudaico-sionisti nei gangli di potere di tutti i governi occidentali”.

Giorgio Prinzi: "La tragedia dell'8 Settembre 1943: uno scontro tra opposte visioni geopolitiche"

Luciano Randazzo

Fernando  Riccardi:  "La distruzione di Montecassino, un inutile crimine di guerra"

Alberto  Rosselli

Marco Saba: “Signoraggio: la liberazione-occupazione americana”

Augusto Sinagra: "La vicenda delle Foibe tra il 1943 e il 1945, e oltre"

Matteo Cornelius Sullivan: "Due Stati per difendere una Nazione”

Giorgio  Vitali: “CONTINUITA' GEOPOLITICA MEDITERRANEA NEGLI ULTIMI 200 ANNI. Necessità di adeguare la politica UE al risveglio del nazionalismo islamico”

Paolo  Zanetov: “DALLA FAZIONE ALLA NAZIONE. Come si è arrivati all’Unità d’Italia”



conferenza organizzata da
Giovanna Canzano
Ubaldo Croce



Giovanna Canzano – Ubaldo Croce  ©  2011
338.3275925 - 339.7444330



Convegno Storia


Morlupo (ROMA)


14 maggio 2011