venerdì 22 aprile 2011

Maria Antonietta Marocchi


Figlia di esuli di Capodistria – Nata a Bologna il 30 agosto 1951

Socia dell’Ass. Venezia Giulia Dalmazia e Delegata per il Lazio dell’Ass: Movimento Nazionale Istria Fiume Dalmazia.
Autrice del libro: Una vita Italiana – dalle Foibe alla ricostruzione – pubblicato nel 2001, che ha ottenuto diverse recensioni e riconoscimenti, anche dalla Presidenza della Regione Lazio nel 2002.
Ha presentato il libro in aule consiliari ed istituti scolastici, dal nord al sud d’Italia, raccontando la storia della sua famiglia fuggita da Capodistria, abbandonando tutto, per restare Italiana, narrando ai giovani la pagina di storia quasi taciuta nei testi scolastici, riguardante i fatti accaduti nelle nostre terre orientali. Per questo, infatti ha lavorato moltissimo, per fare il suo modesto contributo affinché tutto sia portato a conoscenza delle giovani generazioni.
Parente di un agente di polizia, che prestava servizio presso la Questura di Fiume, fucilato il 16 giugno 1945, unitamente ad 80 poliziotti, ha ritirato il 10 febbraio 2010, una medaglia in Quirinale, con la quale l’Italia, ricorda il sacrificio per la Patria di: Domenico Grossetti.
IL 9 febbraio 2010, è stato presentato per la prima volta dal Sen. Gasparri, il suo secondo libro: Foibe (s)conosciute – pubblicato per la collana: I libri del Borghese, dove oltre la storia della sua famiglia, ha inserito molti documenti rilevati in fonti ufficiali, sui campi di concentramento di Tito, dato che mentre ora si parla della tragedia delle Foibe, dopo l’istituzione del Giorno del Ricordo, non si raccontano le sofferenze atroci subite dai nostri militari in questi campi di prigionia.
E’ chiamata spesso in trasmissioni televisive ed in istituti scolastici, e grande è sempre il suo stupore, scoprendo come ancora tanta è l’ignoranza dei giovani, sui fatti accaduti!